Disturbo dello sviluppo diagnosticato in presenza di un marcato disordine nella coordinazione motoria. Il disturbo interferisce con le competenze motorie sia nell’ambiente familiare che scolastico.
Cosa si intende per aprassia?
Per aprassia si intende l’incapacità di eseguire un movimento su richiesta dell’operatore, in assenza di deficit motori, sensoriali e di coordinazione che ne giustifichino il fallimento.
Cosa si intende per disprassia?
Per disprassia si intende il deficit di esecuzione di un gesto intenzionale e la difficoltà nelle capacità di pianificazione, programmazione ed esecuzione di una sequenza di atti deputati al raggiungimento di uno scopo. Si distingue in:
- ideomotoria: difficoltà esecutiva di azioni semplici che non possono essere divise in azioni parziali, con o senza oggetto. (Non sapere come fare)
- ideativa: difficoltà nell’esecuzione di un’azione complessa finalizzata. (Non sapere cosa fare)
- costruttiva: difficoltà di organizzazione complessa di componenti spaziali sotto il controllo visivo. (Non sapere come organizzare i rapporti spaziali)
- posturale-Assiale: difficoltà corporea di realizzare posture in rapporto alle intenzioni o su modello. Strettamente dipendente dall’organizzazione dello schema corporeo. (Non sapere come organizzare il corpo in senso spaziale)
- dell’abbigliamento: difficoltà di rapportare lo schema di movimento delle parti del corpo agli indumenti
- della deambulazione: non essere in grado di adattare il cammino a richieste particolari
- bucco-linguale o bucco-facciale o orale: difficoltà nell’esecuzione di movimenti simbolici e non simbolici con la bocca, la lingua o i muscoli facciali. Può impegnare la parte facciale alta e/o bassa della muscolatura mimica
- dell’espressività o Discinesia: difficoltà di esprimere su richiesta espressioni mimiche di base- oculare: disturbo del controllo intenzionale dello sguardo